LE RICHIESTE |
LE TUTELE GIÀ PREVISTE DALLA LEGGE |
COM'È POSSIBILE TUTELARSI COL PRIVATO |
L'assistenza in ospedale |
Nessuna legge impedisce di visitare o accudire il convivente in caso di malattia o ricovero. È il paziente che decide da chi farsi assistere. |
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Il titolare di decisioni è solo il paziente. |
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Le donazioni degli organi |
Il convivente ha già il diritto di decidere in assenza di indicazioni del diretto interessato (legge 91/99). |
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Il tutore legale |
In caso di incapacità, il giudice nomina un tutore, preferendo il coniuge o il convivente (art. 424 c.c.). |
Con atto pubblico o scrittura privata autenticata una persona può designare chi sarà il proprio amministratore di sostegno, in previsione di una propria futura incapacità (art. 408 c.c.). |
Gli alloggi e l'affitto |
Il convivente subentra nel contratto di locazione in caso di morte del conduttore. A colui che abbia cessato la convivenza succede il partner qualora vi sia prole naturale (art. 6, L.392/78). Per l'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, quando l'originario assegnatario abbandona l'abitazione, il convivente affidatario della prole conserva il diritto di usufruire dell'alloggio (Corte cost. 559/89). |
I conviventi possono decidere di essere entrambi titolari del contratto di locazione. Cointestando il contratto, il subentro sarà automatico. |
Il lavoro |
Il convivente, come il coniuge, ha diritto a un permesso retribuito di tre giorni lavorativi all'anno in caso di decesso o documentata grave infermità del partner (L.53/00). |
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Le pensioni e la previdenza |
I fondi pensione complementari già prevedono la possibilità di reversibilità a favore del convivente. Diverse Casse professionali private (giornalisti, notai, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, parlamentari) prevedono l'estensione del diritto alle prestazioni sanitarie a favore del convivente. |
Il convivente può stipulare a favore dell'altro contratti di previdenza privata e polizze sanitarie private. |
L'eredità |
Il convivente può redigere testamento e nominare il convivente proprio erede per la quota disponibile (i legittimari sono i figli, il coniuge e, in assenza di figli, gli ascendenti). |
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Processi e carcere |
Il convivente, come il coniuge, non è tenuto a testimoniare contro il proprio partner. È riconosciuto al detenuto il diritto di avere colloqui anche con il convivente. È attribuito un permesso al condannato in caso di imminente pericolo di vita di un familiare, intendendo anche il convivente (L.354/75). Il convivente può proporre la domanda di grazia. |
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Risarcimento alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata |
Il convivente è destinatario dell'assegno vitalizio in caso di morte del partner (DPR 510/99). |