Conte ComunicatoUn comunicato ufficiale dell'Associazione Culturale Cattolica Zammeru Maskil

Senza entrare nel merito della questione teologico-pastorale e della questione sanitaria, e senza tenere conto di posizioni anti-governative dell'opposizione, che a noi non interessano, quello che rimane inqualificabile e che rivela totale mancanza di rispetto e di affidabilità è l'atteggiamento ambiguo e superficiale del governo.
Prima intesse trattative con la CEI che esprimono un interesse attivo attraverso il Ministro Lamorgese su Avvenire 3 giorni fa: “Sono allo studio del Governo nuove misure per consentire il più ampio esercizio della libertà di culto”.
Poi questa sera, nel Comunicato del Presidente del Consiglio, nessuna menzione chiara di queste misure e si rilancia il dialogo solo dopo sollecitazione di un duro e chiaro comunicato da parte della CEI.

Sembra che il governo, non solo nel suo discernimento, usi due pesi e due misure e sia profondamente avvoltolato nell'economicismo e nel salutismo, in quella sorta di pragmatismo irreligioso fondamentalista che avvilisce l'unicum che solo l'Italia può dare a sé stessa e al mondo. Anche nella prova del Coronavirus. L'Italia non ha bisogno di fondamentalismi, di nessun tipo.

Probabilmente le scelte del governo sono condizionate dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico che non svolge più un'azione consultiva ma ritma visioni totalmente lontane dal personalismo della Costituzione e dimentica la salute intesa in senso integrale e, nel contempo, i fondamenti personalistici della Costituzione stessa.
Fondamenti che non solo sono debitori culturalmente del Cristianesimo ma ne sono nutriti dalla sua spiritualità che fonda la laicità stessa.
La sua dimensione solidale e sussidiaria.
Però quando la mens governativa sui fondamenti del buon governo, fondamenti che nutrono la nostra storia, e che dunque scientifici non sono, vengono appaltati a chi ha una visione circoscritta all'ambito scientifico, questo è il risultato.
Una pessima politica e una deriva scientista. Nonché una brutale invasione di campo.

Senza puntare al Bene Comune, integralmente inteso.
Ed infatti aggiorniamo con un comunicato che nei primi minuti di oggi 27 aprile 2020 annuncia che le
"Funzioni religiose, per il comitato tecnico, hanno 'criticità non superabili'"

Infine non tenere conto di questa dimensione di una larga parte del paese significa che il Governo non ha ancora ben compreso il suo ruolo di promozione dell'umano e del vivere civile in una orchestrazione democratica e vitale.

Per quanto la Presidenza del Consiglio risponda al Comunicato CEI, da poco, con una posizione precisa, dando rassicurazioni, ci si chiede, non senza giustificati timori, quanto siano affidabili le posizioni di tale Presidenza e di questo Governo per il bene integrale del popolo italiano.

Associazione Culturale Zammeru Maskil


Segue link diretto al minuto in cui il Presidente Conte parla delle Cerimonie funebri e non solo