Nel rilancio di una riflessione di Assuntina Morresi aggiungiamo, oltre al link, alcune considerazioni.
La domanda che uno si fa su queste situazioni è: ma questi magistrati chi li forma? Chi li controlla? Su quale base umanistica e giusnaturalistica crescono? Se la Costituzione - un testo nato con immensa fatica - è su base giusnaturalistica e viene letto e interpretato da chi questa base non ce l'ha o non la vuole avere o vive come se questa base non ci fosse, come possono comprenderla?
E' come se un Musulmano osservante volesse disciplinare la Bibbia e i generi letterari e compositivi che ne sono inclusi. Nella migliore e più obiettiva delle ipotesi non leggerebbe e capirebbe il contenuto ma ne potrebbe fare la vivisezione tecnica senza capirne l'anima e il cuore e quindi... non la capirebbe. Anzi deformerebbe la Bibbia. Come posso discutere di castità con Rocco Siffredi?
O di rispetto del concepito con Emma Bonino?
Di Chiesa con Pannella?...
Stessa domanda, cioè su chi sono e chi li forma, la potremme fare verso la classe politica. Come possono questi signori rispettare la Costituzione, nella sua essenza giusnaturalistica se hanno un impianto di Diritto personale basato su altro? Vogliamo parlare del ministero delle Pari Opportunità di questi anni?
Qui non saltano le regole ma la base su cui leggere le regole. E saltano per legittimare isterie e capricci. Il risultato è la vera crisi: il Caos.
Ben più grave di quella economica ed anzi che produce la vera crisi economica.
Ma forse era quello che si cercava. A danno del popolo, a danno dei deboli, a danno dei poveri, e, soprattutto, a danno delle famiglie.
Tutto secondo la legge e nella tirannia graduale e democratica della miseria umana che non si vuole chiamare per nome.