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Luxuria testimone , si o no? Non è propriamente questo il problema. Non lo è neanche il veto e poi l'assenso del Vescovo di Foggia (ammesso che le cose siano andate così).
Ma il vero problema è: gli sposi sono coscienti di cosa stanno celebrando? E in nome di chi? Sono coscienti che chiedono a dei testimoni di essere verifica, non solo formale, di ciò che loro sono chiamati a credere e celebrare?
Il testimone in tal caso non è un semplice assistente formale di un atto di fede, quello degli sposi, che si compie reciprocamente nel nome di Cristo ma un testimone dell'amore fatto ad immagine dell'amore tra Cristo e la Chiesa. Se questo non viene colto e ci si richiama ad una presenza formale... beh in questo caso si compie un illecito ed è totalmente ipocrita, menzognero e offensivo affermare il contrario. Se proprio vogliamo dirla tutta sono proprio gli sposi che non dovevano chiedere a Luxuria di essere testimone delle loro nozze... a meno che non siano mossi da un sincero e illuminato gesto pastorale nei confronti di Vladimiro Guadagno.  Tuttavia quello che abita la coscienza degli sposi non lo sappiamo ma certo che così usato dai giornali sa molto di gossip più che di missione popolare. Speriamo di sbagliarci. Ma su una cosa siamo certi: che c'azzecca Barbara Pollastrini, ministro delle Pari opportunità su questa questione pastorale.